La fiaba dell’intrepida principessa, narrata in arabo dal cuoco di palazzo.
Nella fiaba si racconta di Heina, la figlia dello sceicco che, rapita dal terribile Ghul, il mostro di farina, è riuscita a fuggire e a tornare a palazzo. Sulla scena il cuoco di corte prepara un sontuoso cous cous per festeggiare l’evento e, danzando e cantando tra tegami e coperchi, racconta la mirabolante vicenda. Così gli ortaggi utilizzati (peperoni, zucchine, patate, cipolle) diventano via via i protagonisti di una grande avventura, finendo poi in pentola.
Lo spettacolo è recitato in arabo e il pubblico di grandi e piccini è immerso nei suoni di un mondo linguistico in cui può comprendere le situazioni e i personaggi solo attraverso gli oggetti e le azioni dell’attore. Ognuno prova così cosa significa sentirsi straniero e, superato il disagio iniziale, può aprirsi a una percezione diversa, più emotiva e scoprire nuovi paesaggi, suoni, gesti e colori.
La relazione tra la fiaba, la lingua araba e i suoi segni è alla base di una seconda azione scenica che coinvolge direttamente il pubblico. Qui l’attore guida gli spettatori a esprimersi in una sorta di partitura sonora e gestuale.
Spettacolo indicato per giovani dai sette anni e per un pubblico adulto.
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Abderrahim El Hadiri
Stefano Rizzini
Tiziana Gardoni