Le vite degli altri, prima e dopo il Mediterraneo. Quasi una fiaba.
Il luogo è un’isola a Sud della Sicilia, uno dei tanti in cui sono concentrati uomini e donne che vengono dai paesi più lontani dell’Africa e dell’Oriente.
Un uomo, ai margini di un cortile tutto sassi e terra secca, sta facendo ordine tra varie suppellettili. Mentre sposta casse, ripiega abiti, pulisce e lucida stoviglie, osserva quelli che nel cortile giocano con un pallone logoro e sgonfio. C’è il ragazzino che rincorre scalzo il pallone, il portiere che ciondola sulla porta senza mai parare, il piccoletto nerissimo che tira stanchi rigori e, tra gli improvvisati spettatori, una donna con una vecchia bambola tra le braccia siede accanto a una ragazzina che muove le labbra in un play back silenzioso.
L’uomo li guarda, immagina la loro storia e la racconta a un interlocutore invisibile, parla del paese che hanno lasciato, degli eventi che li hanno spiniti a partire, di ricordi, di speranze e di sogni. E poi c’è Archimede, lo scienziato di Siracusa, con i suoi teoremi e i principi che non sempre sono in grado di spiegare la realtà.
Spettacolo indicato per giovani dai dieci anni e per un pubblico adulto.
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Claudio Simeone
Abderrahim El Hadiri
El Hadiri & Simeone
Tommaso Laffranchi, Manuel Colosio
Elena Guitti
Elena Guitti
Tiziana Gardoni